Adrano e Biancavilla

Il maggior numero di ritrovamenti di aree archeologiche nella zona del parco dell’Etna, si riscontra sul versante occidentale, nei territori dei comuni di Adrano e Biancavilla.
Nel primo, sono segnalate alcune aree potenzialmente includibili in un eventuale parco archeologico: la stazione neolitica di C. da Fogliuta; il villaggio fluviale neolitico di C. da Fontanazza; le aree di reperimento neolitico-greco e romano di Giordano e La Mola; il villaggio dell’età del VIII e VII sec. a.C. di Mendolito; il villaggio neolitico di C. da Savuto; la necropoli protostorica di C. da Sciare Manganelli.
Nel centro di Biancavilla, invece, sono stati rinvenuti, lungo la Via Inessa, nei pressi del convento di San Biagio e dell’Orto dei Monaci, numerosi resti del periodo romano, ai quali si aggiungono le tracce del villaggio neolitico di C. da Argentieri e numerosi reperti del periodo greco in c.da Giardinelli. Queste due importanti aree archeologiche sono completate a Nord dai reperti greci e romani di C. da Barbaro, nel territorio di Bronte, cui si aggiungono i resti di un villaggio del bronzo in c. da Tartarici e altri reperti rinvenuti nei pressi della Casitta, di c. da S. Venera e delle Grotte Saracene, mentre a Sud sono segnalati i resti dell’insediamento siculo di C. da Lupino Sciarone a S.Maria di Licodia. Una necropoli ed altre testimonianze greche, sono state individuate a nord di Randazzo in c. da Acquafredda e S. Vito, insieme ai resti di un acquedotto romano presenti in c. da Murazzorotto.