Museo Interdisciplinare regionale di Ragusa

Il Museo è ubicato a ridosso dell’asse viario di via Roma in prossimità della testata nord del Ponte Nuovo (Pennavaria). La sede museale, si trova al primo piano del Palazzo Mediterraneo, edificio realizzato negli anni ’50 nella zona di espansione della città. In esso ebbe sede tra il 1955 e il 1960 l’Antiquarium, che fu il primo nucleo del museo. Alla fine degli anni ’60, il museo assume l’attuale assetto, a seguito di una completa ristrutturazione museografica.
Il museo illustra l’archeologia e la storia antica del territorio della provincia di Ragusa, dal neolitico fino alla tarda antichità.
Le collezioni Nel primo nucleo dell’Antiquarium di Ragusa furono esposti inizialmente i reperti delle prime campagne di scavi condotte nella necropoli greca di Rito (Ragusa) e nell’abitato ellenistico di Scornavacche (Chiaramonte Gulfi). Successivamente, dopo l’ampliamento degli anni Settanta, al museo confluirono i reperti degli scavi della città di Camarina, della necropoli sicula di Castiglione e dell’abitato tardo-antico di Caucana. Il museo espone anche reperti provenienti da collezioni formatesi nei primi decenni del ‘900 nel territorio della provincia di Ragusa ed acquistati dalla Regione Siciliana, fra cui le collezioni Melfi di Chiaramonte, Pacetto, La Rocca e Pace.
Il museo è aperto tutto l’anno dalle 9,00 alle 19,00 e l’ingresso è gratuito.
INFO: All’ingresso del museo sono presenti barriere architettoniche che non permettono l’entrata di persone con problemi di mobilità. È presente una zona di accoglienza con bancone ed attrezzature (es.espositori) ad altezza adeguata a visitatori su sedia a ruote.