Noto

Il terribile terremoto del 1693 non risparmiò nemmeno Noto dai suoi effetti distruttivi, radendola al suolo.
Questo portò gli architetti più in voga del tempo a ricostruire la città secondo un progetto e un assetto urbanistico omogeneo e regolare, con una struttura reticolare perfetta, con strade parallele, piazze suggestive e importanti scalinate, elemento fondamentale di raccordo fra piani posti a diverse altezze.
Grazie all’ingegno di artisti come il Gagliardi, Labisi e Sinatra la città fu ricostruita e intagliata secondo un unico e prevalente stile: il Barocco.
Inoltre, a rendere unico lo scenario, contribuì non solo la grande abilità degli artigiani che si misero al lavoro ma anche il particolare tipo di pietra che venne impiegato: si tratta di tufo arenario, un particolare tipo di roccia tenera, lavorabile, che al contatto con la luce solare acquista un colore d’orato, simile al miele.
INFO: La pavimentazione della città di Noto è prevalentemente in basalto e il corso principale presenta una leggera pendenza