Ragusa

Tracce di insediamenti nei dintorni di Ibla si datano a partire dal III a.C., ma solo dal IX- VIII secolo il luogo viene abitato con continuità. Con l’inizio della colonizzazione greca i Siculi arretrano nelle zone interne dell’altopiano e Ibla situata nell’alto corso dell’Irminio, a controllo della via fluviale, ne diviene la roccaforte. Con i Bizantini Ibla acquista importanza come centro abitato e viene difesa attraverso la costruzione di una cinta muraria. È conquistata nell’868 dai Musulmani. Con i Normanni e con i Chiaramonte, si struttura la città medioevale. La città viene distrutta dal terremoto del 1693, ed è ricostruita secondo due nuclei: Ibla, frutto di successivi adattamenti dell’antico abitato e Ragusa fondata ex novo sull’adiacente collina del Patro, con uno schema geometrico a scacchiera a maglie regolari.
Importanti testimonianze di età pre-protostorica, classica ed ellenistica sono conservate nel Museo Archeologico Ibleo e nel Museo Regionale di Kamarina, che, assieme ad altre 3 importanti sedi espositive (Civica Raccolta “Carmelo Cappello”, Castello di Donnafugata, Museo Diocesano), costituiscono i pilastri dell’offerta museale ragusana.