Randazzo

Randazzo è un centro di notevole interesse storico-culturale: pur essendo il comune più vicino al cratere (15 km), è stato risparmiato nei secoli dalle eruzioni, conservando in gran parte il suo fascino medievale con edifici costruiti in pietra lavica.
Fondata dai Bizantini, divenne importante nel periodo svevo-aragonese e nel 1305 Federico II d’Aragona la scelse quale sua dimora estiva. Originatasi per afflusso di tre diverse popolazioni (greca, latina e lombarda) ebbe una chiesa per ciascuna di queste etnie (S.Maria, S.Nicolò e S.Martino), che a turno fungevano da chiesa Matrice.
Ricco di elementi storico-architettonici di rilievo, trova nella basilica di S.Maria (duomo) il suo edificio più importante. Molto importante è anche la Chiesa di S.Nicolò, che conserva la primitiva struttura trecentesca pur essendo stata rifatta alla fine del ‘500: ha l’aspetto di una fortezza ed è la più grande chiesa della città. Infine la Chiesa di S.Martino, risalente al XIII secolo, ha facciata seicentesca e campanile trecentesco ed interno a tre navate ricco di opere d’arte del XV e XVI secolo. Altrettanto meritevoli di visita, il Palazzo Scala, il quale era il Palazzo Reale di Villeggiatura, e il Castello Svevo, che oggi ospita il Museo Archeologico Vagliasindi, con una interessante collezione di reperti archeologici, e il Museo dei Pupi Siciliani, con una bellissima collezione di 21 Pupi siciliani della scuola catanese.